Entusiasmo al M5S
Il M5S prende una grande città:Livorno. Ma il successo migliore è quello di Fratelli d'Italia.
Esulta il M5S. Esulta soprattutto Beppe Grillo. E forse ha ragione. Aver espugnato la fortezza del PD dopo 72 anni di amministrazioni di sinistra è un motivo sufficiente per fare gridare al miracolo. Nessuno se lo aspettava di vincere le elezioni a Livorno, la città ligure dove venne fondato il partito comunista italiano e dove Antonio Gramsci era l'indiscusso personaggio rosso del secolo scorso.
Il Matto, quindi, ha manifestato tutta la sua soddisfazione per il buon esito delle elezioni comunali. E questo suo alleluia lo ha scritto sul suo blog, perchè ancora è fermo nel suo proposito che la stampa e tutti gli altri mezzi di comunicazione non dicano mai la verità e mercifichino le notizie. A pro di qualcuno e a svantaggio suo e del movimento che rappresenta.
Ma c'è qualcosa che potrebbe smorzare l' entusiasmo di ” sono io il solo l'onesto” pensando alla percentuale che rappresenta il suo movimento in parlamento. Il M5S, se non sbaglio, ha il 25 per cento dei voti, una percentuale quasi uguale a quella del centrosinistra e del centrodestra. Alla camera e al senato le proporzioni sono queste. E anche nel Paese. Se il Matto dovesse tenere conto di questi numeri dovrebbe capire che aver conquistato una sola grande città non è stato un gran risultato, se si tiene conto dei comuni che hanno preso il PD e lo sgangherato Forza Italia. Se poi guardiamo alle dimensioni e alla popolarità delle varie forze politiche, come risultato è inferiore, ad esempio, a quello ottenuto da Fratelli d'Italia che come grandezza elettorale ha poco più di un decimo del partito del Delinquente. E allora? Meglio che il Matto stia con i piedi per terra e non dimentichi le diatribe che esistono all'interno del M5S: i parlamentari nostrani ed europei non foglio fare alcuna alleanza con l'omofobo inglese, Nicel Farage. E, a parte il momentaneo eureka di queste ore, per l'hitleriano di casa nostra saranno gatti da pelare.